Amici dello Scrambler | Club Ufficiale Ducati di Moto Storiche
CLUB UFFICIALE DUCATI di MOTO STORICHE      
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TROFEO DELLA MONTAGNA  Caprino Veronese
    17 luglio 2005
    Testi di: Ombretta Paola Tagliaferri
motoraid di regolarità
Ci presentiamo domenica mattina in piazza Stringa a Caprino Veronese per iscriverci al motoraid di regolarità organizzato dai moto club DELL’ORSO DI Caprino Veronese e GIULIETTA E ROMEO di Verona e, sarà stato perché “Trofeo” (quindi gara), sarà stato per “Montagna” (quindi pieghe), questa manifestazione ci ha subito ispirato tanto da averla inserita nel programma ufficiale del nostro moto club. Ci accodiamo al consistente gruppo di Guzzi, Gilera, Morini, Rumi, Benelli, MotoBi, Guazzoni, Vespa, Lambretta, BMW, Bultaco, Ajs, Matchless, Norton, Triumph e ad un raro Ducati Pantah 350 TL.
Alcune di queste moto sono dei veri capolavori del restauro e vengono fatte oggetto di considerevole ammirazione e curiosità da parte degli appassionati e, a chiunque voglia saperne di più, i fieri proprietari raccontano con piacere la storia dei loro cimeli mentre sfiorano con amore le impeccabili verniciature.
Anche i nostri scrambler seppur meno rari e più “usati” convogliano un consistente numero di ammiratori ma, cosa ancor più sorprendente è constatare che … siamo famosi!!! Il moto club Amici dello Scrambler qui è conosciuto un po’ da tutti e riceviamo complimenti per i nostri avventurosi tour, le varie attività e per il clamoroso successo ottenuto alla recentissima Milano-Taranto e inoltre attestati di simpatia che non possono che farci un immenso piacere. Intanto sulla piazza ci si prepara alla partenza della gara indossando i pettorali e sincronizzando i cronometri. L’atmosfera non è quella impersonale e un po’ snob dei raduni di moto d’epoca, c’è qualcosa di più, un misto di eccitazione e concentrazione quel “friccicare” tipico del prima-della-gara che rende l’atmosfera diversa, più coinvolgente. I primi piloti si avvicinano alla linea di partenza e seppur pasticciando un po’ danno inizio alla gara. Qualcuno forse tradito dall’emozione parte a-tutta-birra con diversi secondi di anticipo, qualcun’altro invece con diversi secondi di ritardo e dopo parecchie sollecitazioni, qualcuno non ricorda che tra le due linee bianche non si deve toccare il suolo coi piedi…
e lo tocca, un altro sostiene energicamente di dover partire dopo …e si sbaglia, intanto chi attende il suo turno osserva, ripassa le regole e… si avvantaggia. Io incito il Maury a “fare bene”, partirà senza di me così sarà “più agile” poi, passato lo striscione della partenza mi “recupererà”. Bene,siamo pronti, io anche un po’ eccitata e….ansiosa di ben figurare, abbiamo delle responsabilità nei confronti del moto club e dei soci venuti ad assistere alla partenza. Manca poco, anzi pochissimo, “Maurizio è ora, vai alla partenza” gli suggerisco! Ecco si muove . . . ma che fà si ferma? Non mette in moto? Un ragazzo gli si è avvicinato presentandosi “ciao, sono Davide, un nuovo socio di Verona, mi hanno detto che tu sei Maurizio il presidente degli Amici dello Scrambler . . .” e Maury che fa? Come un vero gentleman scende, sfila il guanto e gli dà la mano, scambia due parole … ma come … dico io e la partenza??? No, non è possibile!!! Partire in ritardo vuole dire una grave penalizzazione! … ma forse per il Maury una gara è solo una gara essere The President è una missione!!! Mentre affrontiamo il primo tratto del percorso rimugino sulla ritardata partenza e non mi và proprio giù! Caspita, sarà vero anche per me che … l’importante è partecipare?
Poi, però nel procedere tra i vigneti che rasentano tutto il primo tratto del tragitto vengo distratta dal paesaggio e dal piacere di essere in moto e non penso più alla gara godendomi la bellissima strada in salita verso il monte Baldo dove curve e tornanti perfetti paiono non finire più e che sembra impossibile sia stata ideata da “Madre Natura” senza la consulenza di un pool di raiders! Intanto continuando a salire la strada si stringe talmente che in alcuni punti l’incrocio tra due autovetture diventa un problema e assieme alla strada stringe anche il tempo infatti, realizziamo che, i 75 minuti previsti per percorrere i 67 km della prova sono veramente “giusti” quindi con concentrazione e … a manetta giungiamo al primo controllo per il timbro di transito. Continuiamo passando sotto a piccole falesie e in mezzo a boschi fittissimi, costeggiamo ruscelli che scorrono veementi in mezzo ad alte pareti rocciose e di tanto in tanto all’improvviso ci presentiamo su estesi verdeggianti pianori costellati di grasse mucche al pascolo e dei soliti escursionisti domenicali che allestiscono pic-nic.
All’arrivo nonostante l’impegno, ci presentiamo con circa 2 minuti di ritardo e immediatamente ci apprestiamo ad eseguire la prova speciale di abilità cronometrica che consiste nel percorrere i 1.500 metri di strada chiusa nel tempo comunicato ai partecipanti solo al momento della partenza, una vera prova di abilità … e lì il Maury da fondo a tutta le sue risorse e … al gas, d’altronde deve pur recuperare la manchevole partenza!?! A gara finita si aspettano tutti quanti i concorrenti per recarsi al ristorante e … fa in tempo a venir fame prima che gli ultimi “gitanti” arrivino!!! Chissà noi come siamo andati, la curiosità mi attanaglia, ma a dire il vero la classifica è il solo argomento che circola tra gli astanti. Ma allora anche per gli altri forse l’importante non è solo … partecipare?
Solo il Maury sembra non darvi peso e mentre si diatriba su cronometri e tattiche di gara lui rievoca il bel percorso con estrema soddisfazione commentando l’ineccepibile organizzazione di gara e sostenendo che delle varie competizioni alle quali ha partecipato tipo MOTOGIRO D’ITALIA, MILANO-TARANTO ecc. questa è di gran lunga la più tecnica. Appena compare anche l’ultimo “esausto” concorrente si parte tutti alla volta del ristorante dove all’ottimo pranzo seguono le premiazioni.Le moto sono suddivise in tre classi: MOTO STORICHE fino al 1945 MOTO D’EPOCA dal 1946 al 1968 MOTO CLASSICHE dal 1969 al 1982, verranno riconosciuti i primi tre di ogni categoria. Quando premiano le MOTO CLASSICHE mi ostino ancora a coltivare il sogno che … forse forse una coppetta! Maury ride di me! Lui conoscendo bene le regole sa che siamo strafuori-classifica … che peccato dico io, non è che sono venuta apposta ma … avrei tanto voluto andare a casa con una coppa!!! Un momento, perché allora ci chiamano al microfono invitandoci ad avvicinarci?…. Ma-hanno-una-coppa-in-mano!!! I presidenti dei due moto club organizzatori dopo averci presentati agli astanti ci consegnano la coppa … allora abbiamo vinto!!

No, a onor del vero oggi in questa bella gara non ci siamo distinti, siamo al 20° posto della classifica (fortunatamente alcuni dei soci hanno fatto molto meglio) ma sembra proprio che gli Amici dello Scrambler si siano classificati bene in questi 10 anni di attività, promuovendo il motociclismo sia turistico che sportivo, dando vita a svariate attività atte alla valorizzazione al recupero e alla conservazione di una moto, lo scrambler, facente parte del patrimonio di moto italiane d’interesse storico e d’epoca, conquistando un ruolo di primo piano ma, soprattutto, l’affetto e la simpatia dei numerosi soci sostenitori. Siamo proprio felici!!! Altro che vincere la gara! Lì saremmo stati noi due soli, così hanno vinto tutti gli scrambleristi!

… te l’avevo detto che volevo andare a casa con la coppa!!!

Grazie di cuore ai motoclub DELL’ORSO DI Caprino Veronese e GIULIETTA E ROMEO di Verona. Un particolare ringraziamento agli scrambleristi che hanno partecipato alla gara e a Enzo Buontempo e Jimmy Olivieri per la splendida accoglienza.

 

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