Amici dello Scrambler | Club Ufficiale Ducati di Moto Storiche
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MOTO GIRO D'ITALIA 2003
LA  BALLATA  DEL  MAROCCO  IN  DISCESA LE  NOSTRE  FOTO  2001 2003 2004 2005 MAROCCO MOTOGIRO D'ITALIA LA  BALLATA  DEL  MAROCCO  IN  DISCESA LE  NOSTRE  FOTO
CHE FANTASTICA AVVENTURA PARTECIPARE AL MOTOGIRO D’ITALIA 2003!
Il “Memorial Taglioni” da’ allo Scrambler dignità da sportiva!
1 -5 luglio 2003
Testi di: Ombretta Paola Tagliaferri

Componiamo un team di cinque piloti “Amici dello Scrambler” e, per fronteggiare ogni evenienza, indipendentemente dal servizio assistenza del Motogiro, ci organizziamo allestendo un nostro automezzo con il quale provvediamo anche al trasporto bagagli. Pochi giorni prima della gara apprendiamo che avrebbero corso con noi, nella stessa categoria, anche il Direttore dell’Ufficio Tecnico della Ducati Gianluigi Mengoli e il Presidente Federico Minoli entrambi su Ducati Scrambler 250 con i quali abbiamo trascorso bei momenti e rinsaldato l’amicizia che dura da anni.
Il 1° luglio siamo schierati alla partenza dalla sede della DUCATI a Borgo Panigale del 1° “Memorial Taglioni”, gara riservata alle moto costruite dal 1968 al 1978, per celebrare il genio dell’uomo che ha reso grande la DUCATI nel mondo. Si forma una carovana di circa 350 moto costituita da un formidabile gruppo di appassionati provenienti da tutto il mondo, accomunati dalla passione per la bella meccanica, quella fatta completamente dalla mente dell’uomo e dalla sua abilità manuale.

Con tuta, stivali, casco e roadbook per 5 giorni e per oltre 1.300 km il MOTOGIRO ci porta per l’Italia del nord-est: da Cortina a Madonna di Campiglio passando per Trento, Verona, Mantova tra paesaggi unici come le Dolomiti e percorsi veramente suggestivi e dalle diversissime condizioni climatiche che passano dai 35°C di Bologna alla partenza alla pioggia di Madonna di Campiglio quando, durante la notte, si sono imbiancate le cime dei monti e, al mattino il termometro segna 6°C. Il motore elastico e generoso, il peso contenuto, la grande maneggevolezza hanno permesso a questo monocilindrico da entro-fuoristrada, di affrontare incontrastato i passi dolomitici, tanto da far invidia a tutti gli altri piloti e non solo per i colori sgargianti e l’estetica accattivante!!!

Se si considera che lo Scrambler non ha mai avuto, con il suo manubrio largo e la sua impostazione di guida a busto eretto, velleità sportive e che, il team, è alla sua prima esperienza, quattro classificati nei primi dieci è da considerarsi un risultato sensazionale.

Viva lo scrambler, e... bravi ragazzi!


Protagonisti:

Maurizio Casadei
Rimini
Antonio Metalli
Rimini
Roberto Rossi
Rimini
Fiorenzo Sanchi
Rimini

Abramo Stocco

Padova

 

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